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“La Macchina Imperfetta” di Guido Melis,componente della Commissione Scientifica della Fondazione Ugo Spirito-Renzo De Felice

 

Lo Stato fascista studiato nei suoi meccanismi essenziali. I cambiamenti e le continuità che lo caratterizzarono: nei ministeri, nei nuovi enti pubblici, nel rapporto contraddittorio fra centro e periferia. E in primo piano il nuovo soggetto che ambiguamente penetra nello Stato e al tempo stesso se ne lascia penetrare, statalizzandosi: il Partito fascista. E poi le élites, fra continuità e innovazione: burocrazie, gerarchie politiche centrali e periferiche, magistrature ordinaria e amministrativa, podestà, sindacalisti e capi delle corporazioni, autorità scolastiche, sovrintendenti alle belle arti, uomini dell’impresa pubblica e del parastato. Uno Stato ben lontano dall’essere la “macchina perfetta” che vorrebbe sembrare. Un affresco ricco di particolari da cui emerge una visione complessa di quel che volle e non riuscì a essere lo Stato. Stato “fascista” ma al tempo stesso Stato “nel fascismo”. Le edizioni del Mulino

Sabato 2 dicembre all’Hotel Tuder (Todi) alle ore 16,00 un incontro sulla storia del MSI. Il tema : “Pino Rauti,l’uomo,il politico,l’intellettuale,l’incendiario di anime”

 

Continuano gli incontri sulla storia e sugli uomini del M.S.I. a cura della “Fondazione Renzo De Felice – Ugo Spirito”. Dopo Almirante e Romualdi, dopo De Marzio, Nencioni e la scissione di Democrazia Nazionale, sabato 2 dicembre alle ore 16, presso l’Hotel Tuder di Todi, verranno approfonditi il pensiero e l’azione di PINO RAUTI.
Le relazioni saranno svolte dal Prof. Giuseppe PARLATO, presidente della Fondazione e ordinario di storia contemporanea alla Unint di Roma, e dall’avv. Riccardo ANDRIANI, già Segretario Nazionale del FdG, organizzazione giovanile missina, e stretto collaboratore di Rauti.

Si parlerà dell’uomo , del politico, dell’intellettuale, dell’”incendiario di anime”, come lo definì nel 1979 la Liternaturnaja Gazeta, organo ufficiale della cultura sovietica.
Se ne parlerà senza nostalgismi e senza retoriche di partito, ma con il rispetto e l’attenzione che merita un uomo che voleva “ andare oltre “ e le cui intuizioni e le cui analisi hanno spesso prefigurato il futuro ed hanno segnato in profondità la storia della Fiamma, conferendo un respiro culturale , una prospettiva ed una visione del mondo alla destra politica italiana.
Una buona occasione insomma, per un approccio non conformista alla storia recente della prima repubblica.
Coordineranno l’incontro Pier Francesco Quaglietti, editore di Oggistoria, e Cristiano Coccanari, direttore della web radio RBN